By Marco Cavina

Oggi il tema dell’eutanasia si sta prepotentemente imponendo alle coscienze, ma – ci ricorda l’autore di questo libro – il fervore intorno alle pratiche eutanasiche si è già registrato in Europa a partire dalla tarda Antichità e sino a tutto il XIX secolo. Si trattava di esperienze caratterizzate da un’amplissima varietà tipologica, contrassegnate talvolta dalla clandestinità, consolidate in particolari nicchie sociali e tradition popolari. Nel furtivo colpo di grazia al commilitone moribondo, nella ricerca ossessiva di un improbabile martirio, nell'impropria strumentalizzazione degli apparati della pubblica giustizia, nella tacita azione di un medico compiacente o di una "badante" compassionevole, nell'istituzionalizzazione consuetudinaria di "professionisti" della buona morte, in mille superstizioni e in mille rituali tinteggiati di una singolare religiosità, possiamo rintracciare quell'istanza forse troppo umana di un ultimo gesto di pietà.

Show description

Read or Download Andarsene al momento giusto. Culture dell'eutanasia nella storia europea PDF

Best crime & criminals books

Crime Linkage: Theory, Research, and Practice

The expanding portrayal of forensic investigative ideas within the renowned media—CSI, for instance, has led to criminals turning into "forensically conscious" and extra cautious approximately abandoning actual facts at a criminal offense scene. This provides legislation enforcement with an important challenge: how can they realize serial offenders in the event that they can't depend on actual forensic proof?

The Oscar Slater Murder Story. New Light On a Classic Miscarriage of Justice

Oscar Slater, a disreptuable German immigrant, dwelling at the edge of the Glaswegian underworld and stale the proceeds of playing and prostitution, used to be sentenced to demise in 1909 for the brutal homicide of Marion Gilchrist, a wealthy spinster who lived with a mystery hoard of important jewels hidden in her cloth wardrobe in Edwardian Glasgow's stylish West Princes road.

The Cartel: The Inside Story of Britain's Biggest Drugs Gang

An international crew. Billions in revenues. yet, in contrast to Tesco or BP, few have heard of it. The Cartel is Britain’s greatest medications association, a shadowy community stretching from the freezing, foggy banks of the Mersey to the glittering marinas of Marbella, from the espresso retailers of Amsterdam to the buying and selling flooring of Canary Wharf.

The forger's spell : a true story of Vermeer, Nazis, and the greatest art hoax of the twentieth century

As riveting as an international struggle II mystery, The Forger's Spell is the real tale of Johannes Vermeer and the small-time Dutch painter, Han van Meegeren, who dared to impersonate Vermeer centuries later. The con man's mark was once Hermann Goering, some of the most reviled leaders of Nazi Germany and a enthusiast collector of artwork.

Extra info for Andarsene al momento giusto. Culture dell'eutanasia nella storia europea

Example text

Tali critiche erano respinte dall’autore ippocratico seccamente e filosoficamente, in quanto irrazionali pretese a che «l’arte possa fare ciò che l’arte non ha prodotto, o la natura ciò che la natura non ha generato»[17]. Se una scienza è diretta a curare, il suo oggetto è costituito soltanto da ciò che curabile lo sia, senza alcun riferimento a strategie eutanasiche o palliative. Al di là delle concettualizzazioni, si è ritenuto che i medici greci esitassero ad assumere casi considerati senza speranza essenzialmente al fine di preservare la propria reputazione[18].

Ciò doveva avvenire non tanto sulla base del Silaniano quanto al fine di vendicare la morte del padrone. Scriveva Ulpiano: «se uno si rivolse contro se stesso, non si applica il senatoconsulto Silaniano, ma si vendica la morte di modo che, se fece questo davanti ai servi, e questi poterono impedirgli di infierire contro se stesso, essi siano puniti, ma se però non potevano siano tenuti indenni»[70]. Ne seguiva un possibile dilemma in particolare per i servi/medici che fossero stati costretti a coadiuvare il suicidio e ai quali il padrone avesse ordinato di fornirgli uno strumento mortale, in quanto erano tenuti all’obbedienza ma, nello stesso tempo, al rispetto della legge[71].

Un altro celebre giurista, Paolo, specificava: i beni di chi si è dato la morte non vanno al fisco prima che sia risultato a causa di quale crimine abbia portato la mano su di sé. Vanno al fisco i beni di colui che si è dato la morte per avere commesso un qualche crimine: che, se lo ha fatto per tedio della vita, per pudore di un debito o per l’insopportazione di qualche malattia, i suoi beni non saranno inquietati e verranno lasciati alla sua successione[36]. L’imperatore Antonino, infatti, aveva stabilito che fossero confiscati i beni dei suicidi «che, consci di un denunciato e commesso crimine e per timore della futura sentenza, si sono dati la morte», ma aveva tenuto a ribadire che ciò non dovesse avvenire se il suicidio era stato realizzato «per un qualche dolore del corpo, per insania o furore, o per qualche altro caso, e se non c’è nessuna denuncia di un crimine»[37].

Download PDF sample

Rated 4.72 of 5 – based on 9 votes